Ieri leggendo il quotidiano mi trovo davanti una campagna informativa promossa, pensate un po', dalla presidenza del consiglio dei ministri.
La frase in alto dice LEGGERE E' IL CIBO DELLA MENTE e un po' sotto PASSAPAROLA a fondo pagina una serie di belle frasi tipo: leggere è un viaggio nello spazio, nel tempo, nella fantasia.....
E mi dico: però, non fanno niente per promuovere la lettura ma almeno un campagna informativa... , meglio che niente...
Poi guardo bene la foto e noto che di sei persone, tra cui due bambini, nessuno sta leggendo, nessuno ha un libro in mano, solo la signora al centro regge un quotidano (tralascio il fatto che potrebbe essere la pubblicità di un detersivo o di una compagnia di assicurazioni).
Ho scoperto oggi, che la campagna è andata in onda anche sulla Rai (la potete vedere qui)
Anche nel video compare un solo libro (due se si conta l'abbecedario della bambina ) anche se gli altri protagonisti stanno leggendo giornalini o riviste non ben identificate.
Leggo la scheda di presentazione che dice:
...La campagna, articolata in uno spot video, uno spot radio, pubblicità stampa, web ed affissioni, mira a sensibilizzare i cittadini sull’importanza di promuovere e incentivare la lettura in tutte le sue forme e ad ogni età, quale strumento insostituibile capace di diffondere la conoscenza, la crescita e lo sviluppo della personalità di ogni individuo ed in particolare dei bambini e dei ragazzi....Le immagini si aprono mostrando una bimba seduta che legge un giornalino (hanno avuto il buon senso di farlo diventare un abbecedario n.d.r.), che improvvisamente si alza e raggiunge un bambino poco distante, anche lui intento a leggere: dopo avergli dato il suo giornalino, gli bisbiglia qualcosa all’orecchio e poi a voce più alta gli dice: “Passaparola!”. Il bambino raggiunge una ragazza che sta leggendo un libro, e a sua volta dopo averle bisbigliato all’orecchio le dice: “Passaparola!”. E così via, il circolo virtuoso coinvolge anche un giovane uomo, una donna ed infine un’anziana signora, la quale finalmente svela agli spettatori il significato del misterioso bisbiglio, che altro non è che lo slogan della campagna: “Leggere è il cibo della mente: passaparola!”.
A me questa campagna puzza un po', anzi penso che sia un fatto gravissimo considerando anche che è costata piu di due milioni di euro (sarei curioso di sapere chi se li è beccati).
Forse esagero ma, giusto per fare un piccolo confronto, penso al fatto che in Francia esistano dei finanziamenti per le librerie che vendono solo libri e che in Italia non si riesce neanche a mettere un tetto agli sconti per far lavorare serenamente quelle indipendenti.
Grazie quindi agli editori , alle librerie e ai lettori coraggiosi, per ora è così.
P.S.
Indovinate di che editore è l'unico libro che c'è nella pubblicità?
Per trovare la risposta basta fare il fermo immagine quando la ragazza posa il libro sul tavolino della signora più anziana
2 commenti:
GRAZIE PER QUESTO POST, SONO UNA LIBRAIA E CAPISCO BENE, E DIRE CHE POI PER CHI FA PROMOZIONE ALLA LETTURA, SERIAMENTE E IN ECONOMIA, E' DIFFICILISSIMO TROVARE QUALCHE FINANZIAMENTO!
credo che due milioni di euro per un spot che dovrebbe invitare alla lettura in modo sgrammaticato però è assurdo... nessuno glilo dice al ministero che al limite andava declinato dicendo "la lettura è il cibo della mente" e non leggere! che speranze per il futuro???????????
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